Installare infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici negli hotel e nelle strutture ricettive è un investimento strategico a lungo termine, che aumenta l’attrattività della struttura agli occhi dei clienti. Sempre più piattaforme di prenotazione, ad esempio, permettono di filtrare i risultati in base alla presenza di colonnine di ricarica, rendendo questo servizio un criterio decisivo nella scelta dell’alloggio.

La Regione Lombardia ha aperto un nuovo bando dedicato a chi gestisce strutture ricettive, sia alberghiere che all’aria aperta (come campeggi e villaggi turistici). L’obiettivo? Migliorare la qualità dell’offerta e stimolare investimenti innovativi e sostenibili. 

Le infrastrutture di ricarica rientrano nelle attività finanziabili: se stavi aspettando il momento giusto per aumentare l’attrattività della tua struttura, quel momento è arrivato!

In questo articolo analizziamo i punti principali del bando: requisiti, spese ammesse e modalità di presentazione della domanda. 

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Chi può partecipare e cosa finanzia il bando?

Vediamo quali sono le caratteristiche del bando, partendo da chi può presentare la richiesta.

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese che operano o intendono operare nel settore ricettivo. I requisiti cambiano leggermente a seconda che la struttura sia già attiva o ancora da aprire ma entrambi questi progetti sono finanziabili:

  • Strutture già esistenti: l’attività deve essere regolarmente avviata, con tutti i codici identificativi (CIR e CIN), una sede operativa attiva in Lombardia e in regola con la comunicazione dei flussi turistici. Inoltre, l’impresa deve essere iscritta e attiva al Registro delle Imprese. Se sono previsti lavori murari o impiantistici, è necessario dichiarare la conformità alle norme urbanistiche locali.
  • Nuove strutture: bisogna dichiarare l’intenzione di avviare una delle attività ricettive ammissibili, attivare una sede operativa in Lombardia e impegnarsi a rispettare gli obblighi informativi verso Regione e autorità. Anche in questo caso, se si prevedono lavori edili o impiantistici, serve una dichiarazione di conformità urbanistica.

In entrambi i casi, è richiesto un investimento minimo di 80.000 euro, da avviare dopo la presentazione della domanda.

Quanto è il contributo?

Il contributo consiste in un finanziamento a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 300.000 euro per progetto. Il bando rientra nel regime “de minimis”, quindi bisogna tener conto dei limiti di aiuti ricevibili in tre anni.

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Quali spese sono ammesse?

Le spese devono avere le seguenti caratteristiche:

  • Devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda
  • Devono essere rilevanti per il progetto proposto
  • Sono da considerare al netto dell’IVA

Si tratta di condizioni generali, mentre il dettaglio delle spese dipende dalla titolarità dell’immobile: vi invitiamo a consultare il bando della Regione Lombardia.

Se l’immobile è di proprietà o in affitto da privato non imprenditore, sono ammesse le seguenti spese:

  • Arredi, attrezzature, macchinari, hardware e software
  • Lavori edili e impiantistici (anche nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti)
  • Progettazione e direzione lavori (fino all’8% dei costi per i lavori)
  • Spese generali (fino al 7%)

Mentre, negli altri casi (es. affitto da persona o società con attività economica), si possono considerare queste spese:

  • Arredi, attrezzature, macchinari, hardware e software
  • Lavori edili e impiantistici solo se strettamente collegati ai beni acquistati (fino al 20% del valore dei beni stessi)
  • Spese generali (fino al 7%)

Attenzione: i progetti devono rispettare il principio “do no significant harm” (DNSH), ovvero non devono avere impatti negativi significativi sull’ambiente.

Come si presenta la domanda?

Le domande vanno inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma “Bandi e Servizi” di Regione Lombardia, dal 21 luglio 2025 alle ore 12:00 fino al 9 ottobre 2025 alle ore 12:00.

Alcune cose importanti da sapere:

  • Ogni impresa può presentare una sola domanda, per una sola sede e una sola struttura ricettiva
  • È fondamentale rispettare i tempi e presentare la documentazione in modo completo
  • Verranno fatte verifiche sull’ammissibilità e sulla sostenibilità economico-finanziaria del progetto
  • È possibile chiedere una proroga fino a 12 mesi per completare gli interventi

Questo bando è una bella occasione per chi lavora nel turismo in Lombardia: un modo concreto per rinnovare, crescere e puntare sulla sostenibilità.

Se sei interessato a valutare l’installazione di punti di ricarica per la tua struttura, aumentando il valore e fornendo un servizio aggiuntivo ai tuoi clienti, contattaci per ricevere maggiori informazioni. Potremo accompagnarti in tutto il percorso, dalla definizione delle esigenze fino alla configurazione dei singoli punti di ricarica.