In previsione di un’elettrificazione del parco auto nel giro di pochi anni e in un contesto europeo che punta ad una transizione ecologica anche attraverso la riduzione delle emissioni, l’installazione di stazioni di ricarica domestiche si presenta come una soluzione lungimirante e in tali casi necessaria. Avere degli incentivi statali per l’acquisto di un’infrastruttura è la chiave per facilitare ancora di più questo processo, in particolare per i privati.

La lunga attesa per gli incentivi

Negli ultimi mesi si è sentito parlare molto spesso di incentivi statali per l’installazione di wallbox e colonnine di ricarica per auto elettriche. Più precisamente da agosto 2022, quando è stato deliberato un decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri, che riconosceva un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera di dispositivi di ricarica, nel limite massimo di 1.500 euro per persona fisica richiedente.

Pochi mesi dopo, a ottobre 2022 tale decreto è stato approvato in Gazzetta Ufficiale, facendo crescere l’aspettativa di un bonus imminente per i lavori di installazione completati entro l’anno.

Ad ottobre 2023 si è finalmente mosso qualcosa: sono stati pubblicati i Decreti Attuativi che indicano la modalità specifica per presentare la richiesta di rimborso per le installazioni effettuate dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022. Questa finestra si è chiusa il giorno 2 novembre.

Vedi anche: Quanto costa installare una colonnina di ricarica per auto elettriche?

Come richiedere il rimborso per le installazioni effettuate nel 2023?

Il Bonus per le installazioni effettuate nell’anno 2023 sarà valido solo per le installazioni completate da gennaio al giorno 23 novembre 2023. Anche per quest’anno il fondo disponibile è di 40 milioni di euro.

Se hai già installato la tua soluzione di ricarica a casa, potrai effettuare una richiesta di rimborso collegandoti a questa piattaforma.

Cosa cambia per i condomini?

In caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali, il contributo riconosciuto sarà pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di 8.000 euro.

Le modalità di presentazione della domanda per richiedere gli incentivi sono le stesse riportate sopra. In aggiunta saranno necessari questi documenti:

  • codice fiscale del condominio ed estremi del documento d’identità dell’amministratore pro tempore con dichiarazione di quest’ultimo di essere in possesso dei requisiti di legge (o del condomino delegato per i condomìni fino a 8 partecipanti);
  • delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni, con la dichiarazione da parte dell’amministratore che tale delibera non è stata impugnata.

CONSIGLI DA GURU

Non è ancora chiaro come e quando verranno presentati gli incentivi per le installazioni completate dopo novembre 2023. Potrebbero ripresentarsi con modalità retroattive come per gli anni passati, per questo motivo possiamo consigliare di completare l'installazione in anticipo.