La soluzione ottimale per ricaricare un’auto elettrica è quella di avere una stazione di ricarica direttamente nel nostro garage o nei pressi della nostra abitazione.
I vantaggi principali sono la disponibilità immediata e la velocità della ricarica.

Se da un lato però, la ricarica a casa è decisamente più comoda ed efficiente, dall’altro possono servire determinate accortezze durante l’installazione. 

Come per tutti i dispositivi elettrici, anche per la ricarica delle auto elettriche ci sono delle norme specifiche di sicurezza da seguire. Uno dei temi principali è legato alla prevenzione degli incendi e la normativa varia a seconda del luogo di installazione della stazione di ricarica. Analizziamo qui di seguito l’argomento, riassumendo quali sono le indicazioni date dal quadro normativo attuale. 

Il Regolamento di Prevenzione Incendi

Questo regolamento, entrato in vigore il 7 ottobre 2011, disciplina i procedimenti relativi alla prevenzione incendi. L’intento è quello di garantire un livello adeguato di protezione per tutte le attività considerate a maggior rischio di incendio, utilizzando una norma univoca per tutto il territorio nazionale. 

I parcheggi di case indipendenti o i parcheggi all’aperto, normalmente non sono disciplinati da questa norma: in questo caso, la sicurezza della stazione di ricarica può essere garantita attraverso la sola Dichiarazione di Conformità rilasciata dall’installatore come da decreto ministeriale 22/01/2008 n.37.

I parcheggi condominiali invece – nel caso specifico di autorimesse con superficie complessiva coperta superiore a 300 m² – sono attività considerate a maggior rischio di incendio. Oltre alla Dichiarazione di Conformità quindi, per adempiere agli obblighi di sicurezza, è necessario attenersi alla normativa antincendio che includa l’infrastruttura di ricarica nella sua totalità. I criteri da seguire per il progetto, sono descritti nel dettaglio nella Circolare dei Vigili del Fuoco, riassunta qui di seguito.

La ricarica dei veicoli elettrici: la Circolare dei Vigili del Fuoco

Un gruppo di esperti – composto da tecnici dei Vigili del Fuoco, rappresentanti di aziende elettriche installatrici di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, rappresentanti delle case automobilistiche costruttrici di veicoli elettrici e ibridi (CUNA), rappresentanti del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), ricercatori e studiosi (ENEA, Università) e professionisti antincendio – ha condotto un’analisi in merito alla sicurezza delle auto elettriche. 

I dati disponibili a livello nazionale ed internazionale hanno dimostrato che, allo stato attuale, “non risulta che i veicoli elettrici presentino un livello di rischio di incendio e/o esplosione maggiore rispetto ai veicoli tradizionali; inoltre, le stazioni di ricarica delle batterie dei veicoli elettrici, allo stato attuale, risultano presentare rischi di natura prettamente elettrica”.

>> Approfondimento: Le auto elettriche sono sicure?

È sulla base di queste premesse che è stata redatta la Circolare del 5 novembre 2018: un riferimento importante in materia di prevenzione incendi che contiene una serie di regole da seguire, specifiche per i dispositivi di ricarica delle auto elettriche, nel caso di condomini e altri luoghi e attività soggetti alla normativa.

Qui di seguito riassumiamo i principali requisiti per fare in modo che l’installazione di un’infrastruttura di ricarica non comporti un aggravio di rischio:

a) Predisporre un dispositivo di comando di sgancio di emergenza

Tale pulsante, deve essere sempre accessibile agli operatori di soccorso e determina il sezionamento dell’impianto elettrico nei confronti delle sorgenti di alimentazione. In altre parole, mette fuori tensione un impianto scollegandolo da ogni sorgente di energia elettrica.

 

b) Utilizzare un modo di ricarica Modo 3 o Modo 4 

Esistono quattro modi per ricaricare un’auto elettrica ma solo due di questi sono contemplati nella Circolare dei Vigili del Fuoco: il modo 3 ed il modo 4.

  • Modo 1 ❌

Collegamento diretto del veicolo ad una presa classica senza specifici sistemi di sicurezza per la ricarica. Questa modalità è usata per bici e monopattini elettrici, ad esempio.

  • Modo 2 ❌

Collegamento tramite un sistema di sicurezza specifico fra il punto di allacciamento alla rete elettrica e l’auto in carica. Può essere utilizzato sia con prese domestiche che industriali.

  • Modo 3 ✅

Modalità che utilizza wallbox e colonnine AC: prevede che la ricarica del veicolo avvenga attraverso un sistema di alimentazione collegato in modo permanente alla rete elettrica.

  • Modo 4 ✅

Collegamento in corrente continua (DC). Prevede una stazione di ricarica voluminosa che contiene un convertitore che trasforma la corrente in entrata da alternata a continua prima di transitare nel cavo di ricarica verso l’auto elettrica.

 

c) Predisporre estintori portatili 

Nelle autorimesse, devono essere presenti degli estintori idonei all’uso su impianti o apparecchi elettrici in tensione  Questi devono essere collocati in posizione segnalata, sicura e facilmente accessibile.

 

d) Segnalare l’area in cui è ubicata la stazione di ricarica con idonea cartellonistica

Vicino al posto auto, o ai posti auto, deve essere utilizzato un cartello come mostrato di seguito, ad indicare la stazione di ricarica.

 

e) Manutenzione del veicolo

Il veicolo elettrico deve essere omologato secondo la normativa vigente, mantenuto in efficienza e sottoposto con esito positivo alle revisioni di legge.

 

f) Documentazione disponibile per i controlli

Occorre infine avere sempre a disposizione la documentazione richiesta in fase di eventuale controllo, tra cui: dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico corredata degli opportuni allegati tecnici, descrizione delle caratteristiche tecniche dell’infrastruttura di ricarica, ecc.

 

Conclusioni

Sia per le case indipendenti sia per i condomìni, è sempre importante verificare quali sono le disposizioni in materia di sicurezza quando si decide di installare un dispositivo di ricarica. 

Se abiti in un condominio e vuoi installare un’infrastruttura di ricarica, contatta il tuo amministratore e verifica se l’immobile è sottoposto alla normativa antincendio. Noi di ChargeGuru possiamo garantire un’installazione alla regola dell’arte che rispetta i requisiti tecnici richiesti dai Vigili del Fuoco.

Non sei il solo nel condominio ad avere questa necessità? Potrebbe essere interessante pensare ad una soluzione ancora più completa, ad esempio aprendo un contatore per tutto in condominio che sia riservato esclusivamente ad alimentare un armadio elettrico dedicato alla ricarica dei veicoli elettrici.

 

CONSIGLI DA GURU

ChargeGuru si occupa di garantire la sicurezza degli impianti di ricarica e di fornire una Dichiarazione di Conformità in seguito ad ogni installazione.
Per maggiori informazioni sulla ricarica a casa o in condominio, contatta i nostri esperti: sapranno darti la consulenza che ti serve in materia di sicurezza e normative vigenti.