Stazioni di ricarica in condominio: come fare la scelta giusta
Quando si tratta di scegliere una stazione di ricarica per un condominio, devono essere presi in considerazione diversi criteri. Questo assicura che la soluzione scelta non sia solo adatta alle esigenze attuali del condominio, ma anche conveniente a lungo termine.
Ecco gli elementi da considerare:
1. Stazione individuale o stazione collettiva: cosa scegliere?
La prima cosa da fare quando si fa un confronto è sapere quali modalità di installazione scegliere. Scegliere una stazione di ricarica privata è quasi sempre la soluzione migliore per evitare di creare disagio all’interno del condominio: chi ha la precedenza per utilizzarla? Chi gestisce la ripartizione dei consumi?
Vediamo quindi quali sono le soluzioni disponibili per le installazioni private in condominio:
- Ognuno si collega al proprio contatore privato: Questa opzione è spesso scelta dai condomini che desiderano una soluzione veloce. Ogni proprietario finanzia quindi l’installazione della propria stazione collegata al contatore personale. Nonostante non sia sempre necessaria un’approvazione dell’assemblea, l’amministratore deve in ogni caso verificare la certificazione di ogni singolo impianto e, se il luogo di installazione è soggetto ai controlli di prevenzione incendi, assicurarsi che venga seguito un progetto elettrico dedicato, uno per ogni installazione.
>> Scopri di più: Quali sono le norme per la ricarica elettrica in condominio
- Una predisposizione finanziata dal condominio: L’amministratore può scegliere di finanziare l’intero impianto di predisposizione con fondi dell’edificio. In questo caso, le spese per l’impianto – che comprende un contatore comune e le singole derivazioni verso i box privati – sono condivise tra tutti i condòmini. Questo può rappresentare un investimento significativo e aggiunge spese ai residenti che non hanno un veicolo elettrico.
- Una predisposizione finanziata da un operatore di ricarica: Una soluzione sempre più diffusa è quella di utilizzare un operatore di ricarica come ChargeGuru. In questo caso, l’operatore si occupa della predisposizione e dell’adattamento degli impianti elettrici del condominio, a proprie spese. Ogni residente che desidera installare una stazione deve solo chiedere di collegarsi al sistema esistente, senza approvazioni aggiuntive né ulteriori progettazioni elettriche.
Quest’ultima soluzione è spesso un buon compromesso. Ogni residente con un’auto elettrica può beneficiare di una stazione e quelli che non ne hanno non devono affrontare nuove spese, spesso percepite ingiustamente.
2. Quale potenza scegliere?
La scelta della potenza della stazione dipende dalla capacità della batteria del veicolo elettrico e dalle esigenze dell’utente in termini di tempo di ricarica.
Per un’auto elettrica da città con una batteria da 50 kW, si possono considerare:
- 13 ore e 30 minuti con una stazione di 3,7 kW di potenza;
- 7 ore con una stazione di 7 kW;
- 2 ore e 30 minuti con una stazione di 22 kW.
Il più delle volte, le famiglie optano per stazioni tra 3,7 kW e 7 kW. Questa è spesso la gamma di potenza necessaria per i viaggi quotidiani.
>> Leggi anche: Qual è la potenza necessaria per ricaricare un’auto elettrica a casa?
3. Wallbox o stazione su piedistallo?
La scelta tra una wallbox (stazione a muro) e una stazione su piedistallo dipende principalmente dalla configurazione dei parcheggi.
Una wallbox è generalmente più compatta e può essere installata direttamente sul muro. È ideale in un garage chiuso o in un parcheggio sotterraneo.
Al contrario, una stazione su piedistallo è più adatta agli spazi di parcheggio esterni che non hanno normalmente una parete disponibile.
4. Le funzionalità avanzate
Le stazioni moderne offrono una varietà di funzionalità avanzate per migliorare l’esperienza dell’utente. In un condominio, è interessante, ad esempio, considerare le seguenti funzionalità:
- Tessera RFID: Per proteggere l’accesso alla stazione e limitarne l’uso solamente agli utenti autorizzati.
- Programmazione delle ricariche: Consente di pianificare le ricariche durante determinate ore della giornata.
- Bilanciamento automatico della potenza: Le stazioni possono comunicare tra di loro per evitare che venga superata la potenza massima disponibile. Quando ci sono più punti di ricarica in uno stesso condominio è importante tenere in considerazione anche questa funzionalità.
>> Leggi anche: Come scegliere il dispositivo di ricarica per auto elettriche?
Conclusione
Scegliere la stazione di ricarica giusta per un condominio significa trovare il giusto equilibrio tra esigenze individuali e sostenibilità collettiva. Alcune soluzioni indipendenti, seppur rapide da implementare, rischiano di creare frammentazioni e complicazioni normative nel tempo. Al contrario, un’infrastruttura condominiale, ben progettata e scalabile, garantisce maggiore sicurezza, rispetto delle normative e una gestione più semplice per l’amministratore.
Valutare attentamente elementi come modalità di installazione, potenza, tipologia di stazione e funzionalità intelligenti permette non solo di rispondere alle necessità presenti, ma anche di prepararsi con lungimiranza a un futuro in cui la mobilità elettrica sarà sempre più diffusa.