Perché è importante calcolare l’itinerario quando si guida un’auto elettrica?

In generale, a chi guida un’auto elettrica su un viaggio lungo conviene monitorare l’autonomia residua del veicolo e programmare in anticipo le eventuali soste da fare per la ricarica. In questo modo si può viaggiare in modo rilassato, efficiente ed ottimizzando la durata del tragitto.

Trovare i punti di ricarica

Capita che talvolta i GPS standard non considerino l’autonomia della batteria né tantomeno indichino dove si trovano i punti di ricarica. 

Diventa quindi indispensabile avere uno strumento che funga da GPS e che vi aiuti a trovare i punti di ricarica più vicini – è fondamentale quando ci si mette al volante! 

Avere informazioni aggiornate sui punti di ricarica 

Quando vi avvalete di uno strumento in grado di rilevare la posizione dei punti di ricarica, potreste non trovare tutte le informazioni che state cercando o che queste ultime non siano aggiornate.

Prima di arrivare a una stazione di ricarica, i proprietari di un EV devono sapere se è disponibile o se funziona, qual è la sua potenza e il tipo di connettore disponibile, così come anche i metodi di pagamento accettati e il relativo prezzo.

Tenere presente i fattori che incidono sui consumi

Qualche volta gli indicatori di autonomia residua delle auto non prendono in considerazione completamente i fattori che incidono sull’autonomia stessa.

Il vento o la temperatura esterna possono avere un impatto sulla durata del viaggio e sul consumo della batteria – ad esempio.

Come funziona? I fattori che incidono su un viaggio in auto elettrica

L’ambiente: le condizioni meteorologiche e la topografia

Le condizioni meteorologiche possono seriamente condizionare l’autonomia della vostra auto elettrica. Se fa freddo, la prima cosa che farà la vostra auto durante la fase di accensione sarà portare la batteria a una temperatura adeguata. Si tratta di un processo che impiega moltissima energia e quindi vi consigliamo di lasciare l’auto collegata a una presa se siete in garage o in un posto in cui c’è un punto di ricarica.  

A seconda della temperatura esterna, accendere l’aria condizionata o il riscaldamento aumenta i consumi e ne riduce l’autonomia. 

Un altro elemento determinante è la topografia del vostro itinerario. In linea di massima, il maggior quantitativo di energia utilizzato in salita rispetto a un terreno pianeggiante sarà più o meno compensato dall’energia recuperata durante la discesa. Tuttavia, se il vostro itinerario presenta solo dislivelli positivi, il consumo energetico sarà maggiore e l’autonomia sarà inferiore rispetto alla media.

Le caratteristiche dell’auto 

Proprio come per tutti i veicoli endotermici, anche i veicoli elettrici hanno consumi energetici diversi. Se si percorre uno stesso tragitto di 100 km, alcuni veicoli consumeranno 15 kWh mentre altri ne consumeranno 25. Esistono molteplici fattori che ne spiegano il motivo: il peso e le dimensioni del veicolo, la potenza del motore e la sua efficienza

Un altro elemento è la capacità di rigenerazione del motore che differisce da produttore a produttore. I veicoli elettrici sono in grado di ricaricare le batterie grazie alla frenata rigenerativa. La ricarica sarà maggiore quando il freno motore si attiva rispetto a quando si schiaccia sul pedale del freno. Quando il conducente non schiaccia sull’acceleratore o sul freno, l’energia del motore prodotta dalla velocità viene trasformata in elettricità da quello stesso motore e trasmessa alla batteria. Grazie a questo sistema, le batterie possono riguadagnare fino al 20% di autonomia.

Lo stile di guida 

In città, in autostrada o su strade di campagna, dovete prevedere quali possono essere gli ostacoli o i rallentamenti. Negli imbottigliamenti del traffico, per esempio, si preferisce utilizzare la frenata a recupero rispetto a quella tradizionale, non solo perché ricarica la batteria ma anche perché è più sicura. In autostrada e in città, dovrete sempre adottare uno stile di guida tranquillo perché se si superano i 100 km/h, l’autonomia del vostro veicolo elettrico potrebbe risentirne. In particolare i consumi aumentano in modo più che proporzionale all’aumento di velocità.

I migliori strumenti per calcolare un itinerario nel 2022

Tesla

I proprietari di una Tesla possono usufruire dell’applicazione creata da Tesla per le loro auto. Grazie al Tesla Trip Planner, vi basterà indicare il modello di auto, il punto di partenza e di arrivo. Vi indicherà anche i punti di ricarica più vicini alla strada su cui vi state muovendo, oltre che permettervi di registrare l’itinerario percorso.

È bene sapere che Tesla Trip Planner è un’app particolare siccome mostra solo i Supercharger, ovvero punti di ricarica a uso esclusivo per auto elettriche Tesla, che solitamente si trovano fuori dall’autostrada. È molto affidabile, ma alcuni conducenti preferiscono a volte avvalersi di altre reti per avere una maggiore copertura e usano altre applicazioni per pianificare il loro percorso. State attenti però, poiché il preriscaldamento automatico della batteria, che consente una ricarica più rapida dell’auto Tesla quando questa si appresta a ricaricare ad un Supercharger, non funziona con questi caricatori di terze parti.

Tesla indica nei propri sistemi anche i Destination Charger, che sono punti di ricarica a potenza standard (fino a 22kW), normalmente posizionati in strutture ricettive quali ad esempio gli alberghi. Utili per ricaricare l’auto a destinazione, sono poco sfruttabili in viaggio.

Volvo

Passiamo a Volvo. L’unico strumento per pianificare un viaggio è Google Maps, in quanto il suo sistema lavora su Android Automotive e Maps. Disporrete di una mappa aggiornata, di commenti e note di automobilisti che hanno visitato il punto di ricarica di vostro interesse prima di voi. Gli utenti possono aggiungere commenti su vari servizi: possibilità di accesso con sedia a rotelle o aggiornamenti sui mezzi pubblici.

Porsche

In casa Porsche, i “trip planner” integrati permettono di pre-condizionare automaticamente la batteria dell’auto così da portarla a una temperatura ottimale e velocizzare i tempi di ricarica. 

Chargemap

Con questo sito potrete configurare tutti i punti di ricarica sul percorso a seconda del tipo di connettore di ricarica EV, la potenza di ricarica e molti altri parametri. In più, vi sarà possibile vedere tutti gli altri servizi presenti durante il viaggio e filtrarli in base alle vostre esigenze.

A Better Routeplanner (ABRP) 

ABRP vi permette di pianificare un piano di viaggio completo che considera la durata del viaggio includendo le soste per la ricarica. Si tratta di un’ottima alternativa a Google Maps da provare in viaggio.

Power Cruise Control

Un’alternativa tutta italiana che permette di organizzare un viaggio sfruttando in modo efficiente la batteria dell’auto è quella di Power Cruise Control. Si tratta di un sistema di navigazione che, attraverso la combinazione di un’App e un piccolo dispositivo OBD da tenere nell’auto, calcola il fabbisogno energetico previsto per raggiungere una specifica destinazione. Una volta selezionata la vostra meta, vi verranno mostrate più opzioni, a seconda che privilegiate l’autonomia o la rapidità. A questo punto non dovrete fare altro che mantenere la velocità entro il range indicato dal display per essere sicuri che la destinazione sia raggiunta secondo tempi e consumi previsti.

NextCharge

Come avevamo già nominato in questo articolo, NextCharge è un ottimo sistema di localizzazione di punti di ricarica in tutta Europa, che però risulta sicuramente utile anche per la pianificazione di un viaggio, in quanto indica anche colonnine non collegate ai circuiti principali e raccoglie le recensioni degli utenti.

 

Questi sono alcuni esempi ma le app specifiche per le auto elettriche sono in continua evoluzione e noi di ChargeGuru saremo sempre al vostro fianco per aggiornarvi sugli ultimi sviluppi per farvi sfruttare al meglio il vostro veicolo elettrico.