Stai per installare un punto di ricarica a casa, e hai dei dubbi sulla potenza necessaria e sul tuo impianto domestico? In questo articolo descriviamo le casistiche principali che si possono presentare: in molti casi, la potenza di casa è già sufficiente, in altri può servire un aumento di potenza, infine, in altri casi può essere necessario richiedere un nuovo contatore

Considerando il primo caso, abbiamo già spiegato come non è sempre necessario aumentare la potenza del contatore, in quanto esistono dei sistemi di ricarica intelligente che evitano fastidiosi scatti di corrente. Tuttavia, in altri casi, l’aumento dei kW può diventare molto utile, ad esempio quando in casa ci sono molte apparecchiature elettriche. Allo stesso modo, quando il punto di ricarica viene utilizzato soprattutto durante il giorno – ovvero quando sono in funzione la maggior parte delle utenze dell’abitazione – se il contratto di fornitura si limita a 3 kW, la potenza erogata per l’auto potrebbe essere troppo bassa per le tue necessità.

>> Approfondimento: Quanto tempo ci vuole per ricaricare la mia auto?

Infine, un’ulteriore casistica sulla quale ci focalizzeremo, è quella in cui è necessario richiedere un nuovo contatore: vediamo insieme in quali casi può avvenire e qual è la corretta procedura per farlo.

Quando serve richiedere un nuovo contatore?

Considerando i costi necessari per la richiesta di un nuovo allaccio, normalmente non è consigliato richiedere un contatore dedicato alla ricarica, se non in specifici casi. Ci sono ad esempio situazioni in cui un nuovo allacciamento può essere una valida alternativa a lavori di installazione che sarebbero troppo onerosi o tecnicamente infattibili da realizzare.

In condominio ad esempio, può accadere che il tuo contatore privato non si trovi allo stesso piano, o in alcuni casi nemmeno nello stesso edificio del posto auto dove verrebbe installato il punto di ricarica.

In altri casi invece, potresti aver bisogno di installare una stazione di ricarica in un condominio di box dove però non risiedi e non hai quindi un’utenza privata.

>> Approfondimento: Caricare un’auto elettrica in condominio

Come si può richiedere un nuovo contatore?

Se, dopo aver vagliato tutte le possibilità, risulta ideale richiedere un nuovo contatore, allora basterà seguire questi semplici consigli.

Per richiedere un nuovo allaccio occorre fare una richiesta al distributore di energia. Per verificare qual è il distributore basta verificarlo sul sito di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) filtrando per la regione e la provincia desiderata. Le varie zone d’Italia sono assegnate a distributori diversi e in questo articolo condivideremo qualche esempio, anche se la procedura può variare molto caso per caso.

Una volta individuato il distributore sarà poi sufficiente collegarsi al sito web relativo e individuare la sezione dedicata alla richiesta di un nuovo allacciamento, utilizzando gli strumenti di ricerca o il menù.

A seconda dei casi, le interfacce si possono differenziare molto, ma dovrebbe apparire qualcosa di simile a questa schermata.

Segui quindi tutti i passaggi, indicando i dati necessari: potenza (normalmente 3 o 6 kW), utilizzo (contatore dedicato alla ricarica) e le ulteriori informazioni richieste per essere poi ricontattati.

Una volta che il distributore di energia avrà ricevuto la tua richiesta si metterà in contatto con te per effettuare un sopralluogo e verificare la disponibilità nella tua zona.

Tieni presente che, nella maggior parte dei casi, la posizione scelta per il nuovo contatore, sarà la medesima di quelli esistenti. Non è possibile infatti richiedere il contatore nel box o in una posizione specifica.

Quali sono i tempi e i costi per la richiesta?

Ogni distributore può avere delle tempistiche diverse ma generalmente i tempi di un allaccio variano da 10 a 60 giorni, a seconda della complessità dei lavori da svolgere. Anche il costo può essere altrettanto variabile ma la spesa media per un classico contatore domestico da 3 kW si aggira attorno ai 500€. In caso di lavori particolari e distanze lunghe da percorrere, il costo potrebbe essere maggiore.

>> Clicca qui per un approfondimento su costi di installazione delle stazioni di ricarica

Conclusioni

Ogni impianto elettrico ha delle caratteristiche che devono essere studiate prima dell’installazione di un punto di ricarica per auto elettriche. Nella maggior parte dei casi, la potenza dei contatori domestici più comuni risulta sufficiente, in altri casi è utile avere una consulenza dedicata per valutare se aumentare la potenza del contatore oppure se – in casi più rari – è necessario richiedere un contatore dedicato.

 

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