Ricaricare l’auto elettrica a Roma: la guida completa
Roma si muove verso la mobilità elettrica. Con l’aumento dei veicoli full electric e ibridi plug-in, cresce la necessità di una rete di ricarica capillare e accessibile. Se vivi nella Capitale o la visiti spesso, ti sarai chiesto: quanti punti di ricarica ci sono a Roma? Quali sono le tariffe e le app più utili? E come fare per ricaricare a casa in modo semplice e sicuro?
In questo articolo risponderemo a tutte le tue domande, fornendoti una guida completa per ricaricare la tua auto elettrica nella città eterna.
Quanti punti di ricarica ci sono a Roma?
La rete di ricarica pubblica a Roma è in costante espansione, e i dati sono in continuo aggiornamento. Al momento (estate 2025), la provincia di Roma conta il maggior numero di punti di ricarica in Italia, superando le 5.600 colonnine. Solo all’interno del Grande Raccordo Anulare, il numero è in costante crescita, con il Comune che mira a raddoppiare l’attuale dotazione di stalli per distribuirli in modo più equilibrato in tutta la città.
Questa densità di infrastrutture rende Roma un’area all’avanguardia per la mobilità elettrica, offrendo ai residenti e ai visitatori la possibilità di ricaricare il proprio veicolo in diverse zone della città, dai quartieri centrali a quelli più periferici.
Le tariffe di ricarica pubblica a Roma
Per quanto riguarda i costi, a Roma, come nel resto d’Italia, le tariffe variano molto a seconda dell’operatore, della potenza erogata e della formula di pagamento scelta. Generalmente, si possono distinguere due modelli principali:
- Pay-per-use (a consumo): è la soluzione più comune e prevede un costo al kWh. Le tariffe possono variare da circa 0,60 €/kWh per le ricariche lente (AC, 3-22 kW) fino a superare 0,90 €/kWh per le ricariche ultra-veloci (HPC, oltre 150 kW) in autostrada. Questa opzione è utile per chi ricarica occasionalmente.
- Abbonamenti: molti operatori offrono piani mensili o annuali che, a fronte di un costo fisso, garantiscono un pacchetto di kWh a un prezzo ridotto. Questa formula è ideale per chi utilizza regolarmente le colonnine pubbliche. Spesso un abbonamento può portare il costo per kWh a valori un po’ più vicini a quelli domestici.
Per trovare la tariffa più conveniente al momento della ricarica, esistono diverse app e mappe online che mostrano in tempo reale la disponibilità delle colonnine e il prezzo di ciascun operatore, come ad esempio NextCharge.
>> Leggi anche: Tariffe di ricarica pubblica a confronto
La ricarica domestica
Se la ricarica pubblica è un valido supporto per gli spostamenti e i viaggi, la ricarica domestica rimane l’opzione più comoda, economica e sicura per l’uso quotidiano. È anche la tipologia di ricarica preferita dagli utenti che acquistano un veicolo elettrico: secondo questo studio di Escalent, l’81% degli utenti intervistati dallo studio, riferisce che l’esperienza di ricarica con la wallbox domestica è migliore di quanto si aspettassero.
I vantaggi della ricarica domestica possono essere riassunti in questi tre punti:
- Risparmio: ricaricando a casa con il proprio contatore privato, il costo per kWh è significativamente più basso rispetto alle colonnine pubbliche, oscillando generalmente tra 0,25 € e 0,40 €.
- Comodità: puoi avviare la ricarica quando vuoi, specialmente durante le ore notturne, sfruttando le tariffe più vantaggiose. Al mattino, la tua auto sarà sempre pronta per l’uso.
- Sicurezza: una wallbox professionale garantisce una ricarica sicura per l’auto e per l’impianto elettrico di casa, a differenza delle prese domestiche che non sono progettate per un uso prolungato a piena potenza.
E in condominio?
Secondo l’Osservatorio Unipol sulla vita condominiale degli italiani, a Roma più del 60% della popolazione vive in condominio e questo rende il tema della ricarica ancora più importante. Se da un lato la ricarica nelle abitazioni indipendenti risulta abbastanza semplice, dall’altro la ricarica in condominio richiede degli accorgimenti diversi: rispetto degli spazi comuni, normativa antincendio, gestione delle distanze tra i box e i contatori, ecc.
Per questo è importante affidarsi ad aziende esperte del settore che possano proporre soluzioni certificate e a lungo termine, tenendo in considerazione la crescente domanda che si presenterà negli anni a venire. Una soluzione che mette d’accordo tutti ad esempio, prevede l’installazione gratuita di un nuovo contatore e della predisposizione di canaline dedicate per poter installare poi i punti di ricarica privati su richiesta, in qualsiasi momento. In questo modo, chi non è interessato non paga nulla e tutti hanno la certezza di avere una soluzione sicura ed espandibile.
>> Leggi anche: Soluzioni disponibili per la ricarica in condominio
Roma sta diventando una città sempre più “elettrica”, con migliaia di punti di ricarica pubblici in continua crescita. Per gestire al meglio i costi, è fondamentale conoscere le opzioni a disposizione (pay-per-use o abbonamenti) e utilizzare le app dedicate.
Tuttavia, per la ricarica quotidiana, la soluzione più efficiente, sicura ed economica è la ricarica domestica. Se sei a Roma e vuoi installare una wallbox nel tuo box o nel tuo posto auto, contattaci!